L’aceto di mele in ornitologia

Oggi voglio parlarvi di un prodotto naturale, l’aceto di mele, molto conosciuto in altri ambiti che possiamo utilizzare per il benessere dei nostri pappagalli ed uccelli esotici. Inoltre, voglio parlarvi dell’importanza dell’acidificazione dell’acqua potabile per i nostri animali, un fattore molto importante che scopriremo alla fine dell’articolo.

Cos’è l’aceto di mele?

L’aceto di mele viene ricavato dal sidro o dal mosto delle mele. Si presenta con un colore giallognolo ed un sapore acidulo dovuto dalla fermentazione delle mele. Viene utilizzato in cucina per condire pietanze, o ad uso “cosmetico” per i capelli o il viso, nella medicina alternativa ed anche per la pulizia di superfici. E’ ricco di sostanze come il potassio, il calcio, la vitamina A, vitamina b2 e b3, beta-carotene, vitamina C e acido acetico. E’ molto facile reperirlo, presso i supermercati o online, ed è possibile anche farlo in casa, tuttavia visto il suo costo irrisorio preferisco sempre acquistarlo, stando attento alla qualità del prodotto (es. che sia biologico).

Come uso l’aceto di mele in ornitologia?

Ci sono svariati utilizzi di questo prodotto naturale in ornitologia, scopriamoli insieme:

  • Per la pulizia di gabbie ed accessori: l’aceto di mele contiene acido acetico, che è un disinfettante naturale. E’ atossico e biodegradabile, il che lo rende più sicuro per i pappagalli. Puoi lavare gabbie ed accessori con una soluzione composta da 1 parte di acqua ed 1 parte di aceto, nebulizzandola e successivamente sciaquandola accuratamente.
  • Per il bagnetto: potete aggiungere qualche goccia di aceto di mele nella vaschetta che i vostri pappagalli utilizzano per il bagnetto (o nebulizzarlo con uno spruzzino), questo aiuterà a mantenere un piumaggio brillante ed a prevenire, in modo blando, gli acari.
  • Per la pulizia di frutta e verdura: possiamo lasciare qualche minuto in una bacinella con acqua ed aceto di mele la frutta e la verdura che somministreremo ai nostri volatili. Prima della somministrazione andrà risciaquata e possibilmente asciugata.

Sono sicuro che ti starai chiedendo… Posso metterlo nell’acqua da bere per acidificarla? La risposta? Non c’è. Nonostante sia un prodotto naturale, con le sue molteplici proprietà, non c’è alcuno studio scientifico mirato al settore ornitologico che raccomandi l’uso nell’acqua potabile dell’aceto di mele. Molti allevatori lo usano, a loro detta con successo, ma la sua azione è dubbia, a tal proposito vorrei parlarti dell’importanza dell’acidificazione dell’acqua, visto che, probabilmente stai leggendo questo articolo per questo motivo. Se usi aceto di mele nell’acqua inoltre vorrei farti questa raccomandazione:

Raccomandazione importanti

L’aceto di mele è un buon alleato in allevamento ed in casa. Ma bisogna prestare attenzione in quanto il sovradosaggio crea seri problemi ai nostri animali. Essendo acido, in caso di dosaggi errati, può avere effetti disastrosi sui nostri animali come la distruzione dei batteri benefici dell’intestino, con conseguenti diarre e problemi correlati. Alcuni allevatori con cui ho discusso l’argomento, utilizzano 3/5ml per ogni litro di acqua.

L’importanza dell’acidificazione dell’acqua

La maggior parte dei batteri sono sensibili agli ambienti acidi, che hanno un effetto batteriostatico. Diversi studi hanno constatato che abbassando leggermente il PH dell’acqua si riduce notevolmente la prolificazione di questi batteri ed aumenta la qualità di vita dei nostri animali. Molti allevatori ed appassionati sottovalutano questo processo che, a mio avviso, è molto importante, soprattutto in estate dove i batteri si sviluppano rapidamente provocando seri problemi. Con una corretta acidificazione dell’acqua, pappagalli ed uccelli saranno meno inclini a contrarre infezioni batteriche, del tratto gastro-intestinale e nell’esofago.

Cosa è il PH?

Il pH è una scala di misura utilizzata per valutare il carattere acido o basico dell’acqua. Dovremmo accertarci del valore PH delle nostre acque (con dei semplici indicatori/misuratori di ph) ed agire di conseguenza con trattamenti acidificanti specifici. Esistono in commercio svariati prodotti, come l’acesol bird della chemifarma che è composto da quattro acidi in grado di ottenere un’azione acidificante differenziata, non solo a livello gastrico ma anche enterico, regolandone il pH, per il controllo della flora batterica intestinale. Questo prodotto ad esempio può essere usato continuativamente nella dose di 1ml/lt che fa raggiungere un PH di circa 6 (utile per prevenire e contrastare la coccidiosi), mentre con 2ml/lt il ph scende a circa 4.5 (contro la colibacillosi, Salmonellosi) .

Grafico che illustra la scala del PH

Disclaimer: questo articolo non sostituisce in nessun modo il confronto con il vostro veterinario di fiducia. In caso di dubbi, rivolgetevi sempre ad un esperto per il bene dei vostri pappagalli.

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