Alimentazione e Salute

L’alimentazione di Lori e Lorichettih

Colorati, vivaci e sociali, i lori e i lorichetti sono tra i pappagalli più affascinanti del mondo aviario, ma anche tra i più esigenti dal punto di vista alimentare. Queste specie, appartenenti al gruppo dei psittacidi nettarivori, richiedono una dieta altamente specializzata che rispecchi le loro esigenze naturali.

Spesso poco diffusi nelle abitazioni private per via della loro gestione complessa, lori e lorichetti compensano con una straordinaria interazione sociale e una personalità spiccata. Tuttavia, per garantire il loro benessere, è fondamentale comprendere a fondo la loro fisiologia digestiva e offrire un’alimentazione adeguata e bilanciata.


Chi sono i lori e i lorichetti: nettarivori per natura

Le specie appartenenti ai generi Trichoglossus, Lorius, Charmosyna e altri strettamente correlati, sono originarie di aree tropicali come Australia, Indonesia e Papua Nuova Guinea. La loro caratteristica principale è la lingua “a pennello”, ovvero una struttura papillare allungata e flessibile che consente di raccogliere nettare, polline e succhi di frutta con grande efficienza.

A differenza dei pappagalli granivori, questi uccelli hanno un apparato digerente estremamente rapido e sono fisiologicamente predisposti a consumare alimenti liquidi o semiliquidi. Questo significa che l’introduzione di cibi non adatti può portare rapidamente a squilibri nutrizionali, sovraccarico renale, infezioni intestinali o patologie metaboliche gravi.

alimentazione dei pappagalli lori

La base della dieta: il nettare formulato

Il cuore dell’alimentazione di un lori deve essere costituito da nettare artificiale bilanciato. In commercio esistono miscele specifiche formulate per psittacidi nettarivori, sviluppate per coprire i loro fabbisogni nutrizionali quotidiani. Alcune tra le marche più affidabili e diffuse includono:

  • Psittacus Lory Nectar
  • Aves Lorinectar
  • Orlux Lori

Questi prodotti sono generalmente disponibili in due varianti: in polvere da reidratare con acqua, oppure secchi, lasciando che l’animale li integri in autonomia alternando tra acqua e cibo. È fondamentale rispettare le proporzioni indicate in etichetta ed evitare di preparare grandi quantità in anticipo, poiché il nettare deteriora rapidamente, specialmente in estate.


Frutta fresca: una componente essenziale

La frutta rappresenta una fonte importante di zuccheri semplici, fibre e idratazione. I lori apprezzano frutti dolci e maturi come:

  • mela
  • pera
  • banana
  • papaya
  • mango
  • melone
  • fichi

È bene evitare un eccesso di frutta ad alto contenuto di vitamina C (come agrumi e kiwi), poiché può alterare l’equilibrio intestinale e urinario. La frutta va proposta quotidianamente, tagliata a pezzetti o frullata, alternando varietà per stimolare l’appetito e garantire una migliore copertura nutrizionale.


Verdure: con moderazione e attenzione al ferro

Sebbene meno gradite dei frutti, alcune verdure possono essere incluse nella dieta, purché povere di ferro. I lori sono infatti soggetti a emocromatosi (accumulo di ferro nei tessuti), una condizione patologica grave e potenzialmente letale.

Le verdure consigliate includono zucchine, cetriolo, lattuga romana (non iceberg), finocchio. Vanno evitate verdure ricche di ossalati o ferro, come spinaci, bietole e cavoli. È consigliabile offrirle in piccole quantità, ben lavate e crude.


Fiori commestibili: un alimento naturale da non sottovalutare

In natura, molti lori si nutrono anche di petali e nettare di fiori. In cattività si possono offrire in sicurezza fiori eduli come:

  • ibisco
  • rosa
  • tarassaco
  • lavanda
  • calendula

Questi alimenti devono essere non trattati e coltivati senza pesticidi o fertilizzanti chimici. Possono stimolare il comportamento di foraggiamento e contribuire all’arricchimento ambientale.


Miele e polline: con grande cautela

Contrariamente a quanto spesso si crede, miele e polline non sono alimenti essenziali nella dieta del lori. Seppure naturalmente presenti nella loro dieta selvatica, in cattività possono causare squilibri calorici, problemi comportamentali e danni alla lingua se somministrati con frequenza.

Eventuali integrazioni di questo tipo devono essere rare, simboliche e ben monitorate: ad esempio, una goccia di miele biologico diluito una tantum può essere offerta su consiglio veterinario o come incentivo occasionale.


Semi: un alimento da evitare (quasi) sempre

La dieta dei lori non deve prevedere semi. Il loro tratto intestinale non è strutturato per digerire cibi secchi e lipidici come quelli dei granivori. L’unica eccezione documentata è rappresentata dal lorichetto iris (Psitteuteles iris), che in natura può includere una piccola quota di semi nella dieta.

In tutti gli altri casi, i semi rappresentano un rischio per la salute epatica e intestinale, e sono da escludere completamente.


Alimentazione dei lori: attenzione alla gestione pratica

I lori producono feci estremamente liquide e frequenti, a causa della loro dieta ricca di acqua e zuccheri. Questo comporta una gestione quotidiana attenta e igienica: le ciotole devono essere lavate più volte al giorno, e il fondo della gabbia sostituito o igienizzato di frequente.

Inoltre, i lori hanno un metabolismo accelerato e non possono restare senza cibo per molte ore. È consigliabile somministrare il nettare fresco al mattino e rinnovarlo nel pomeriggio, evitando di lasciare alimenti deteriorabili durante la notte.


Conclusioni

L’alimentazione dei lori e lorichetti è complessa ma appassionante. Richiede impegno, precisione e conoscenza delle loro esigenze fisiologiche. Una dieta bilanciata non solo garantisce salute e longevità, ma riduce drasticamente il rischio di infezioni intestinali, squilibri metabolici, problemi epatici o carenze nutrizionali.

Scegliere di convivere con un lori significa prendersi cura non solo della sua bellezza esteriore, ma anche del suo benessere profondo. Una corretta alimentazione è il primo e più importante atto d’amore verso questi straordinari pappagalli nettarivori.

Emanuele

Grafico pubblicitario con una spiccata passione per il web, il marketing e i social. Specializzato in ornitologia, ho fondato il primo blog italiano dedicato ai pappagalli. Unisco creatività e professionalità per dare vita a progetti informativi utili, originali e coinvolgenti.

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