Lo Svezzamento dei Pappagalli Allevati a Mano: Come Farlo al Meglio

Abbiamo affrontato tutti i principali concetti dell’allevamento a mano nella mia guida completa, ora, la fase successiva è lo svezzamento, ovvero quel processo in cui il pappagallino avrà bisogno sempre meno di mangiare il preparato con cui lo imbecchiamo, fino a mangiare completamente da solo.

A partire dalla seconda settimana, i piccoli non hanno più bisogno del pasto notturno, mentre a partire dalla quinta settimana, cominceremo gradualmente a scalare il numero di pasti giornalieri ( vedi guida completa per la tabella ).

Seguendo la tabella della guida completa, il pappagallino sarà completamente svezzato tra la 7° e la 10° settimana, ma tuttavia ci sono pappagallini che anticipano o posticipano questo periodo.
Le regole per un buono svezzamento, sono l’incoraggiare il pappagallo a mangiare non solo la pappina, ad esempio, dal mese di vita, possiamo mettere nella gabbietta una spiga di panico ed una piccola ciotolina d’acqua, e cospargere il fondo con dei semini adatti alla specie. La cosa essenziale per me, è quella di abituarli da piccoli a mangiare TUTTO, infatti, consiglio, di mettere in gabbia, dalla 5-6° settimana di vita, del pastoncino all’uovo, degli estrusi, il grit, osso di seppia, e verdure sempre fresche, magari non va inserito tutto insieme e subito, ma gli va fatto scoprire tutto piano piano, cercando di abituarlo a questi alimenti, che gli possano garantire una salute ottima ed evitare carenze e problemi.

Possiamo definire svezzato il nostro pappagallo quando rifiuterà il pastoncino da imbecco ( o altre preparati ) e sarà totalmente indipendente. Ricordiamo a tutti che durante la fase di allevamento e svezzamento, è ESSENZIALE curare l’igiene del pappagallo, cambiare quotidianamente il fondo della gabbia, pulire il becco dall’eventuale residuo di pastone da imbecco rimasto, lavare le zampe o la coda se sporca di feci, ed avere sempre a portata un disinfettante-acaricida sempre in casa come precauzione.

Grazie a tutti per aver letto questo articolo!

Vuoi approfondire questo argomento? Parlane con altri appassionati come te!
Ti aspettiamo sulla  Pagina Facebook  e sul Profilo Twitter ed Instagram, vienici a trovare!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.