Allevare a Mano un Pappagallo: Tutte le Attrezzature Necessarie

L’allevamento a mano di un pappagallo rappresenta una delle fasi più delicate e impegnative nella gestione di questi straordinari animali. Non si tratta semplicemente di “dare da mangiare” a un pullo, ma di ricreare artificialmente tutte le condizioni ideali di calore, igiene e sicurezza che il piccolo riceverebbe dalla coppia genitrice. Per questo motivo, dotarsi della giusta attrezzatura non è solo consigliabile, ma è assolutamente indispensabile. In questa guida approfondiremo tutti gli strumenti fondamentali per iniziare correttamente un allevamento a mano, spiegandone l’utilità, le caratteristiche tecniche e i vantaggi.
Indice dei contenuti
- 1 Camera calda per pappagalli: come funziona e perché è indispensabile
- 2 Pastoncino da imbecco per pappagalli: come sceglierlo e prepararlo
- 3 Faunabox e materiali di fondo: come allestire l’ambiente per il pullo
- 4 Strumenti per imbeccare un pappagallo: siringhe e cucchiaini a confronto
- 5 Bilancia per pulli: monitorare il peso del pappagallo allevato a mano
- 6 Termometro e igrometro per camera calda: strumenti di controllo essenziali
- 7 Attrezzatura per l’allevamento a mano: il kit completo per iniziare
- 8 Attenzione: cosa sapere prima di iniziare l’allevamento a mano
- 9 Conclusione
Camera calda per pappagalli: come funziona e perché è indispensabile
La camera calda è il primo e più importante strumento da cui partire. Serve a mantenere una temperatura e un’umidità costante attorno al pullo, simulando l’ambiente del nido. Questo è essenziale soprattutto nei primi 20-30 giorni di vita, quando i piccoli non sono ancora in grado di termoregolarsi.
Una camera calda ben progettata deve:
- Mantenere una temperatura stabile tra i 28°C e i 37°C, in base all’età e allo sviluppo del pullo.
- Garantire un’umidità costante superiore al 55%, per prevenire la disidratazione e facilitare la digestione.
- Essere facile da igienizzare, con pareti lisce e accesso comodo.
- Avere un sistema di ventilazione non diretta, per evitare correnti d’aria nocive.
Chi non ha accesso a camere calde professionali può realizzarne una con un faunabox in plastica trasparente, tappetino riscaldante con termostato, igrometro, ciotolina d’acqua e coperchio forato per l’areazione.
Per maggiori dettagli su temperatura e umidità ideali, ti invito a leggere l’articolo completo Come Allevare a Mano un Pappagallo.

Pastoncino da imbecco per pappagalli: come sceglierlo e prepararlo
Uno degli elementi fondamentali nell’allevamento a mano è la scelta del pastoncino da imbecco. Si tratta di un alimento specificamente formulato per soddisfare i fabbisogni nutrizionali dei pulli, garantendo uno sviluppo equilibrato e una crescita sana.
Le migliori marche presenti sul mercato italiano sono:
- Nutribird A21: indicato per cocorite, calopsitte, inseparabili e piccoli conuri. È facilmente digeribile e ben tollerato.
- Psittacus Alta Energia o Psittacus Hand Feeding Mini: ideali per specie più esigenti, ricchi di grassi e proteine.
- Hari Tropican Hand Feeding Formula: prodotto con ingredienti “human grade”, ottima qualità e appetibilità.
La preparazione è semplice ma richiede attenzione:
Utilizza acqua calda ma non bollente, mescolando fino a ottenere una consistenza simile a uno yogurt liquido. Verifica sempre la temperatura con un termometro: non deve superare i 38°C. Il pastone va preparato al momento: mai conservare gli avanzi, perché si contaminano facilmente. Un pastone preparato male può provocare ustioni al gozzo, rallentamento della digestione o fermentazioni. Per una guida completa, leggi l’articolo: Preparazione del Pastoncino da Imbecco.
Faunabox e materiali di fondo: come allestire l’ambiente per il pullo
All’interno della camera calda, il pullo deve essere collocato in un contenitore stabile, igienico e confortevole. I più utilizzati sono i faunabox in plastica con coperchio traforato, oppure piccole cassette in plastica dura. Questo contenitore può essere imbottito con un substrato assorbente.
I materiali consigliati per il fondo sono segatura depolverizzata (non resinosa) e trucioli di legno per roditori certificati antipolvere. Da evitare assolutamente ovatta o cotone, che possono impigliarsi alle unghie o essere ingeriti, e sabbia o lettiere agglomeranti, potenzialmente tossiche. Il substrato va cambiato quotidianamente per evitare proliferazioni batteriche.
Strumenti per imbeccare un pappagallo: siringhe e cucchiaini a confronto
L’imbecco è una delle fasi più delicate dell’allevamento a mano. Gli strumenti più utilizzati sono le siringhe sterili e i cucchiaini curvi. Entrambi possono essere efficaci, ma presentano caratteristiche differenti.
Le siringhe offrono il vantaggio di un dosaggio preciso e di una somministrazione rapida, ideale soprattutto nei primi giorni di vita, quando il pullo non è ancora in grado di deglutire con sicurezza. L’uso di un ago da imbecco in silicone aiuta a direzionare il pastone verso il gozzo, minimizzando il rischio di aspirazione accidentale. Tuttavia, le siringhe richiedono una buona manualità e una disinfezione accurata dopo ogni utilizzo.
I cucchiaini da imbecco, spesso realizzati modificando cucchiaini di metallo con bordi arrotondati, rappresentano un metodo più lento ma visivamente rassicurante, spesso preferito da chi alleva poche unità. Sono più adatti a pulli già parzialmente svezzati, ma comportano il rischio di sbavature e imprecisione nel dosaggio. Richiedono inoltre che il pullo sia attivo e collaborativo nel beccare.
La scelta dello strumento va sempre ponderata in base all’età del pullo, alla propria esperienza e alla frequenza delle imbeccate.

Bilancia per pulli: monitorare il peso del pappagallo allevato a mano
Monitorare il peso del pullo è una delle operazioni più importanti durante l’allevamento a mano. Una bilancia digitale con precisione al grammo, preferibilmente con piattino di sicurezza, consente di registrare quotidianamente l’aumento ponderale del soggetto, segnalando tempestivamente eventuali cali o stagnazioni del peso.
Il peso è spesso il primo segnale di un problema: un rallentamento nella crescita, una stasi del gozzo, un pastone mal preparato o una patologia intestinale possono riflettersi nel grafico del peso. Anche se non obbligatoria, la bilancia è fortemente raccomandata soprattutto nei primi 20 giorni di vita. Può essere usata prima dell’imbecco (a digiuno) per avere un valore più attendibile e stabilire se la quantità di alimento somministrato è corretta.
Termometro e igrometro per camera calda: strumenti di controllo essenziali
La stabilità ambientale è fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo dei pulli. Un termometro digitale permette di controllare in tempo reale la temperatura interna della camera calda, evitando sbalzi improvvisi o surriscaldamenti. I modelli più affidabili sono quelli con sonda esterna, da posizionare all’interno del faunabox.
L’igrometro, invece, misura l’umidità relativa. Valori troppo bassi (sotto il 50%) possono causare disidratazione, digestione rallentata e feci dure; valori eccessivi favoriscono muffe e proliferazione batterica. Se la camera calda non dispone di una funzione automatica di controllo dell’umidità, è possibile regolarla manualmente aggiungendo o rimuovendo una ciotolina d’acqua calda.
Termometro e igrometro dovrebbero essere controllati almeno due volte al giorno e, se digitali, periodicamente ricalibrati per garantirne la precisione.
Attrezzatura per l’allevamento a mano: il kit completo per iniziare
Per iniziare ad allevare correttamente a mano un pappagallo, è importante avere a disposizione alcuni strumenti fondamentali. Tra questi, la camera calda è senza dubbio l’elemento centrale: consente di mantenere stabile la temperatura e l’umidità, ricreando un ambiente simile a quello del nido. All’interno della camera calda va posizionato un contenitore (come un faunabox) con coperchio traforato e fondo in segatura depolverizzata o trucioli per roditori certificati, da cambiare quotidianamente.
È poi necessario disporre di un buon pastoncino da imbecco, da somministrare con siringhe sterili oppure cucchiaini modificati. Strumenti come un termometro digitale (per verificare la temperatura del pastone e dell’ambiente) e un igrometro (per controllare l’umidità) sono indispensabili per evitare errori gravi. Facoltativa ma molto utile è la bilancia digitale, che consente di monitorare l’aumento di peso del pullo. Infine, non deve mancare un prodotto igienizzante per mani e attrezzi, per garantire la massima pulizia ad ogni imbeccata.
Attenzione: cosa sapere prima di iniziare l’allevamento a mano
Ricorda sempre che l’allevamento a mano non è una scorciatoia per avere un pappagallo docile, ma una pratica complessa che dovrebbe essere intrapresa solo da persone consapevoli e preparate. È sempre consigliabile consultare un veterinario aviario prima di iniziare, evitare improvvisazioni e consigli approssimativi trovati online, e non acquistare pulli troppo giovani senza esperienza adeguata.
Se possibile, valuta sempre l’adozione di soggetti già svezzati da allevatori competenti. Per una panoramica più ampia leggi anche Pro e Contro dell’Allevamento a Mano.
Conclusione
Iniziare ad allevare a mano un pappagallo senza una dotazione minima è un grave errore che può compromettere irrimediabilmente la salute del pullo. Acquistare strumenti adeguati, igienici e adatti alla specie allevata è il primo passo verso un’esperienza positiva e consapevole.
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Disclaimer: questo articolo non sostituisce in nessun modo il confronto con il vostro veterinario di fiducia. In caso di dubbi, rivolgetevi sempre ad un esperto per il bene dei vostri pappagalli.