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Come Denunciare la Nascita di Pappagalli Sotto CITES: Guida Completa per Privati e Allevatori

La detenzione e la riproduzione di pappagalli appartenenti a specie tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES) comporta una serie di obblighi normativi precisi. Tra questi, uno dei più importanti è la denuncia obbligatoria delle nascite, una procedura fondamentale per garantire la tracciabilità e la legalità degli esemplari allevati in cattività. Questo articolo nasce con l’obiettivo di offrire una guida chiara, completa e aggiornata su come eseguire correttamente questa denuncia, evitando sanzioni e contribuendo alla tutela delle specie.

Quando è obbligatorio denunciare la nascita?

L’obbligo di denuncia delle nascite riguarda tutti i pappagalli elencati nell’Allegato A e B del Regolamento CE n. 338/97, che recepisce la Convenzione CITES all’interno dell’Unione Europea. Tra le specie esonerate dall’obbligo troviamo: Agapornis Roseicollis, Calopsitte, Parrocchetti dal Collare ed i pappagallini ondulati o “Cocorite”.

Va ricordato che la semplice detenzione di animali CITES impone già specifici obblighi documentali. Tuttavia, la nascita di nuovi esemplari in cattività richiede un passaggio ulteriore: l’identificazione univoca dei soggetti e la loro denuncia alle autorità competenti.

Chi è tenuto a denunciare le nascite

La denuncia delle nascite deve essere effettuata da chiunque detenga pappagalli appartenenti a specie CITES e intenda farli riprodurre, sia che si tratti di un allevatore esperto, sia di un privato che possiede una singola coppia. La legge non fa distinzione in base al numero di esemplari posseduti: anche un solo soggetto nato in cattività deve essere denunciato.

Chi desidera allevare in conformità alla normativa deve quindi muoversi in anticipo, iscrivendosi ad un’associazione ornitologica riconosciuta, che fornisca anelli identificativi chiusi e numerati. Solo gli anelli rilasciati da enti autorizzati e intestati all’allevatore (con codice identificativo personale) sono validi ai fini della marcatura CITES.

Come ottenere gli anelli per i pulli

L’anellamento è una fase cruciale. Per ottenere gli anelli in tempo utile, è necessario:

  1. Iscriversi a un’associazione ornitologica riconosciuta (es. FOI – Federazione Ornicoltori Italiani, FEO – Federazione Europea Ornitofili)
  2. Richiedere l’emissione degli anelli in anticipo rispetto alla stagione riproduttiva, indicando la specie allevata e il numero previsto di pulli.
  3. Applicare l’anello chiuso (inamovibile) ai piccoli entro il periodo massimo consentito, che varia in base alla specie (solitamente entro 7-10 giorni dalla schiusa, quando la zampa è ancora flessibile).

Gli anelli devono essere inamovibili e rispecchiare le caratteristiche previste dalle normative: diametro specifico per specie, codice identificativo dell’allevatore e anno di nascita.

modulo denuncia pappagalli cites

Il modulo SCT1/B: cosa contiene e come compilarlo

Per denunciare ufficialmente la nascita di uno o più esemplari, si utilizza il modulo SCT1/B, questo modulo serve a comunicare:

  • Dati anagrafici del dichiarante
  • Specie e numero di esemplari nati
  • Identificazione con anello chiuso o microchip
  • Data di nascita
  • Provenienza legale dei riproduttori
  • Codice allevatore (RNA – Registro Nazionale Allevatori)

Il modulo deve essere compilato in ogni sua parte, firmato e inviato all’Ufficio CITES territorialmente competente, ovvero il Nucleo Carabinieri CITES della propria regione o provincia, allegando copia del documento d’identità e documentazione degli esemplari riproduttori (es. certificati CITES, documenti di cessione, eventuali microchip, etc.).

Tempistiche e modalità di invio

La denuncia deve essere effettuata entro 10 giorni dalla nascita degli esemplari o entro il tempo utile previsto per l’anellamento. È consigliabile inviare il modulo tramite raccomandata A/R o PEC, in modo da avere prova della data di invio.

In alcune regioni è possibile anche consegnare la documentazione a mano presso il Comando CITES locale, previo appuntamento. È sempre opportuno consultare il sito del Comando CITES della propria zona per verificare eventuali aggiornamenti.

Cosa succede dopo l’invio

Una volta ricevuta la denuncia, le autorità verificano i dati e rilasciano un certificato di avvenuta registrazione o, in alternativa, contattano l’allevatore per richiedere chiarimenti o ulteriori documenti. Questo certificato costituisce la base legale per la futura cessione o vendita degli esemplari nati, in quanto ne attesta l’origine legale.

In mancanza della denuncia o della documentazione idonea, gli animali potrebbero essere considerati di provenienza incerta o illecita, con conseguenti sanzioni amministrative o penali.

Regolarità della coppia riproduttrice

Per poter denunciare correttamente la nascita di pappagalli appartenenti a specie CITES (Allegato A o B), è indispensabile che anche i genitori siano regolarmente detenuti. Questo significa che:

  • devono essere identificati con anello chiuso inamovibile o microchip (a seconda della specie e dell’anno di nascita);
  • devono essere accompagnati da regolare documento di cessione (Modello CITES) che riporti il numero di anello o microchip, e, nel caso di esemplari di Allegato A, anche dal relativo certificato giallo.

Senza questi documenti, non è possibile compilare correttamente il modulo SCT1/B, perché esso richiede l’inserimento dei codici identificativi dei genitori. Di conseguenza, la denuncia di nascita non sarà accettata e i pulli nati non potranno essere regolarizzati.


È possibile regolarizzare un pappagallo non anellato?

In linea generale, NO: un soggetto appartenente ad una specie CITES, se privo di anello chiuso o microchip e non accompagnato da documentazione valida, non può essere regolarizzato successivamente.

Questo perché la normativa richiede che l’identificazione sia preventiva e inamovibile per garantire la tracciabilità dell’animale dalla nascita (o importazione) in poi. In assenza di questa documentazione, l’esemplare risulta privo di provenienza legale, e può essere considerato illegittimamente detenuto, con rischio di sanzioni.

Esistono casi eccezionali (es. soggetti recuperati dalla Forestale, sequestri, ecc.), ma sono gestiti caso per caso dagli Uffici CITES territoriali, e non valgono come prassi per i privati cittadini o allevatori.

Modulistica CITES da scaricare

Per aiutarti a gestire correttamente la documentazione richiesta dalla normativa CITES, metto a disposizione i principali moduli utili per chi alleva pappagalli appartenenti a specie tutelate. Tutti i file sono in formato PDF, pronti per la stampa o la compilazione digitale.

📄 Modulo SCT1/B – Denuncia di nascita
Questo modulo va utilizzato per comunicare ufficialmente la nascita di uno o più esemplari soggetti a CITES presso l’Ufficio territoriale competente.
👉 Scarica il modulo SCT1/B

📄 Modulo di cessione (Modello CITES)
Serve per certificare la vendita o la cessione gratuita di esemplari appartenenti all’Allegato A o B. Deve accompagnare sempre l’animale e riportare dati anagrafici, identificativi e firma di cedente e cessionario.
👉 Scarica il modulo di cessione CITES

Importante: ogni esemplare deve essere identificato con anello o microchip e accompagnato da documentazione completa per poter essere ceduto legalmente. Compilare i moduli con attenzione e conservarne una copia firmata è fondamentale per tutelarsi in caso di controlli.

Conclusioni: legalità e consapevolezza

Denunciare le nascite non è solo un obbligo legale, ma anche un atto di responsabilità verso gli animali e l’ambiente. Garantisce trasparenza, tutela le specie a rischio e protegge l’allevatore stesso da future contestazioni. Inoltre, è un passo importante per combattere il traffico illegale e la detenzione impropria, ancora troppo diffusi nel nostro Paese.

Per chi si avvicina oggi a questo mondo, può sembrare una procedura complessa. Ma con le giuste informazioni, il supporto delle associazioni e una corretta pianificazione, diventa un’azione semplice, utile e doverosa.


Emanuele

Divulgatore esperto in ornitologia, con oltre 20 anni di esperienza nell’allevamento, gestione e cura di pappagalli e uccelli esotici. Scrivo contenuti pratici e informativi per chi desidera comprenderli a fondo, migliorando il loro benessere attraverso conoscenze reali e applicabili

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