Terra di Diatomee: Un Potente Antiparassitario

Cari amici lettori del nostro blog, oggi voglio parlarvi di un prodotto poco conosciuto ma largamente usato da allevatori professionisti, che abbiamo avuto il piacere di testare per mesi nel mio allevamento amatoriale di pappagalli ed avicoli, prima di scrivere questo articolo ovvero, la terra di diatomee: un potente antiparassitario naturale in ornitologia ed in avicoltura.

Alla ricerca di rimedi naturali

Come ben sapete, siamo sempre alla ricerca del meglio per il benessere dei nostri amici pappagalli ed uccelli esotici, soprattutto nei periodi estivi dove si risvegliano i fastidiosissimi acari, ed altri parassiti che attaccano i soggetti, i novelli ed i pulli, portandoli alcune volte alla morte. Solitamente si consigliano rimedi “chimici” come il frontline o spray insetticidi, per debellare gli acari ( soprattutto il temibile acaro rosso di cui ho parlato in un articolo a lui dedicato – clicca qui per leggerlo ) ma, ci sono tantissimi rimedi 100% naturali che sono molto più efficaci, non sono tossici e hanno particolari controindicazioni. Uno dei prodotti naturali che mi ha colpito di più per combattere gli acari, dopo l’olio di neem ( clicca qui per leggere l’articolo completo ) è la terra di diatomee o farina fossile. Scopriamola insieme:

La Farina Fossile… Cosa è?

La farina fossile o terra/sabbia di diatomee, è un tipo di polvere, molto sottile, ricavata dalla lavorazione di antichi sedimenti composti da residui scheletrici di alghe fossili ( diatomite ), presenti in ambienti lacustri. Le cellule di queste alghe sono ricche di silice, e carbonato di calcio. Le diatomee di acqua dolce in particolare hanno una conformazione scheletrica molto particolare, porosa, fine, ed aguzza. Proprio questa ultima caratteristica rende la farina di diatomee un prodotto molto pericoloso per insetti e parassiti, ma allo stesso tempo innocuo per gli animali domestici.

Il Funzionamento come Antiparassitario

Come abbiamo detto prima, la particolare conformazione scheletrica, delle diatomee, che è possibile vedere in alcune foto scattate al microscopio, rende questa polvere letale per insetti e parassiti. Ma come agisce?

La sottile polvere di terra di diatomee aderisce all’esoscheletro di insetti, quindi, i bordi affilati delle diatomee fossilizzate, attraversano la superficie esterna lacerandola e penetrando nei tessuti più morbidi dell’insetto. La terra di Diatomee è estremamente assorbente e disidraterà l’insetto; questo processo può richiedere da alcune ore a diversi giorni, allo stesso tempo si avrà un’azione antiparassitaria efficace anche sullo sviluppo di uova e larve di insetti e parassiti.

La terra di Diatomee trova largo impiego nell’agricoltura e nell’avicoltura, per allontanare ad esempio pidocchi, cimici, lumache, afidi, mosche ecc… Come abbiamo già spiegato, il punto di forza di questo prodotto è che non è basato sulla tossicità ma sulla sua struttura abrasiva e “tagliente” per l’esoscheletro degli insetti che li uccide per le lesioni procurate o comunque li allontana perchè provoca forte irritazioni da contatto.

Gli usi in Ornitologia ed Avicoltura

Abbiamo spiegato cos’è la farina fossile, e come agisce sui parassiti. Adesso vediamo come poterla usare in campo ornitologico:

  • Nei periodi di riposo, si può cospargere la farina sul fondo ( cassetto, soprattutto agli angoli ) di gabbie, voliere, pollai che verrà poi ricoperto dalla lettiera che preferite di più ( tutolo di mais, sepiolite, scaglie di faggio, torba ecc… ). Gli acari amano annidiarsi nei punti più nascosti come i bordi delle gabbie, posatoi ed accessori. Possiamo mettere la farina fossile anche nei posatoi cavi, o in ogni punto a rischio di infestazione dei parassiti, compreso i locali dell’allevamento dove c’è il rischio che gli acari possano riprodursi.
  • Nei periodi di riproduzione, la farina fossile svolge un ruolo molto importante nei nidi. Si può cospargere sul fondo ( ne basta pochissima ) e ricoprirlo di segatura o altri materiali come scaglie di faggio, torba di sfagno, o materiali appositi. Questo ucciderà eventuali acari ( se presenti ) che di notte vanno ad attaccare i nidiacei ed i riproduttori durante le cove, annidiandosi successivamente negli spigoli o nelle piccole crepe dei nidi in legno, dove sono molto attirati e si riproducono molto velocemente.

Altri usi non testati personalmente:

  • Applicazione della Farina di Diatomee nel mangime nel dosaggio del 2%, per evitare la formazione di farfalline ed altri insetti. Come abbiamo già detto, Inoltre, la sua capacità di assorbire l’umidità lo rende un ottimo conservante per le miscele.
  • Applicazione della Farina di Diatomee sul piumaggio coprendo la testa del volatile, in modo che la polvere non venga inalata o entri a contatto con gli occhi. Questo metodo è utilizzato anche per i cani, ad esempio, dove viene applicata la farina sul manto e dopodichè vengono spazzolati per farla penetrare più a fondo.

Prodotti consigliati

Non è facile reperire farina fossile che rispetti determinati standard (soprattutto di lavorazione, non deve essere calcinata – quest’ultima si usa nei filtri di piscine, o in altri tipi di sistemi di filtraggio, ma può essere nociva se respirata). Personalmente, per i miei pappagalli, mi sono affidato all’azienda Italiana Sisal Fibre ed ho provato il loro prodotto DIATOSAN.

Il Diatosan è a base di Farina di Diatomee ed è un prodotto 100% NATURALE ed efficace per l’igiene e la disinfezione delle penne, del pelo e della cute dei nostri amici animali. Utilizzabile anche negli ambienti dell’allevamento e nella cuccia dei cani, ad esempio. E’ appositamente studiato per combattere le fastidiose ed insidiose infestazioni da ACARO ROSSO nell’ allevamento e non contiene prodotti chimici.

Purtroppo le infestazioni da acaro rosso sono molto frequenti negli allevamenti. Basta acquistare un soggetto proveniente da un’altro allevamento infestato, o per chi alleva all’aperto, questo parassita può essere veicolato dalla fauna nostrana come merli, passeri ed altri uccelli che ne sono afflitti. Si riproducono molto velocemente e sono un vero disastro per le cove, soprattutto degli uccelli esotici che essendo più “fragili” e meno resistenti dei pappagalli e degli avicoli, possono portare alla morte o a gravi carenze dato che gli acari succhiano il sangue dei nostri volatili, soprattutto durante la notte.

Conclusione e considerazioni

Come abbiamo visto prima, questa farina fossile, è un prodotto eccezionale perchè può essere usata nei locali dell’allevamento per debellare formiche, cimici ed altri insetti, può essere usata nelle vicinanze dei mangimi ( ed anche al loro interno in minima percentuale ) per prevenire le fastidiose tarme alimentari che vanno a rovinare i semi, nel periodo estivo, nelle gabbie e nei nidi.

Questi molteplici usi però, non vanno a sostituire l’igiene che deve esserci sempre in ogni allevamento, è importante infatti, lavare accuratamente gli accessori, le gabbie, i posatoi. Per un’azione più completa è possibile abbinare questo prodotto, con altri naturali già recensiti nel nostro blog come l’olio di neem, o nel periodo riproduttivo, con fibre di riempimento dei nidi a base di formule attive naturali anti-acaro che andranno a completare l’azione insetticida e repellente per debellare al meglio questi fastidiosi parassiti che sono l’incubo di ogni allevatore.

Disclaimer: questo articolo non sostituisce in nessun modo il confronto con il vostro veterinario di fiducia. In caso di dubbi, rivolgetevi sempre ad un esperto per il bene dei vostri animali.

Grazie a tutti per aver letto questo articolo, e se lo ritenete interessante, potete condividerlo sui gruppi per far conoscere ad altre persone questo rimedio totalmente naturale per i nostri amici pennuti.

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Un abbraccione dal vostro Emanuele !

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