Combattiamo gli Acari in Allevamento

Girovagando sul WEB si trovano molti articoli che parlano di questo temutissimo parassita, ma in pochi riescono a chiarire il concetto di come si identifica, cosa fa in allevamento, e la cura più efficace per eliminarlo. Partiamo dalla base, ovvero su cosa sono gli acari.

L’acaro è una sottospecie di Aracnide, microorganismi spesso invisibili ad occhio nudo ( mediamente misurano tra i 200 e i 400 millesimi di millimetro). Si riproducono con estrema facilità in condizioni ambientali favorevoli, con una temperatura tra i 20° e i 30° con umidità dell’aria di circa il 70%. Esistono una varietà infinita di acari che colpiscono sia piante, che animali, che alimenti… Ed anche noi!!! Pertanto ci soffermeremo su quelli che attaccano i nostri pennuti ovvero:

  • Acaro Rosso: il più odiato ed il più temuto, in molti pensano sia quasi impossibile debellarlo, ma si sbagliano!! E’ di colore scuro e diventa rosso quando succhia il sangue dei nostri volatili, si nasconde nelle gabbie, molle, mangiatoie e posatoi, ed anche nei muri dell’allevamento, attaccando i volatili soltanto di notte, nel periodo primaverile ed estivo scomparendo con i primi freddi. Ci accorgiamo di loro entrando di notte in allevamento ed inquandrando con un fascio di luce il pappagallo ed il posatoio, se l’infestazione è grave vedremo i piccoli acari muoversi sul posatoio e salire sulle zampe dei pappagalli, oppure possiamo, di giorno, prendere un posatoio cavo e batterlo su un foglio A4 bianco, se noteremo dei puntini rossi sul foglio… Sono loro!! Altri segni di infestazioni possono essere: morte dei nidiacei, pappagalli che respirano a bocca aperta ed affannati, pappagalli nervosi, continua pulizia del piumaggio, dimagrimento e nei casi più gravi la morte.
  • Acaro delle Piume: di colore grigiastro, è un piccolissimo acaro che si nutre delle piume dei nostri amici. Possiamo accorgerci di lui se le piume dei pappagalli risultano “mangiucchiate” oppure se si spezzano con facilità ( l’acaro mangia l’interno del calamo rendendo la piuma fragile ) Questo tipo di acaro è presente sia di giorno che di notte, quindi per verificarne la presenza è sufficiente prendere i soggetti e soffiare sotto le piume dove si annidano.
  • Acaro Respiratorio: sono acari che succhiano il sangue e vivono e crescono all’interno della gola dei volatili, si puo riconoscere se il soggetto ha difficolta respiratorie ( respira emettendo un “click click” ) che si manifestano con un sibilo mentre respira, tossisce e si grattano la gola per poi “sputare”. Per questo Acaro è necessario rivolgersi da un veterinario aviario perchè i “rimedi del nonno allevatore” spesso sono inefficaci mentre la cura con Ivomec (diluito in proporzione 1:9 con del glicole propilenico) risulta la più efficace ma il prodotto va prescritto da un veterinario, dopo essersi accertati che l’acaro sia quello.

Questi acari vengono portati in allevamento da altri animali infestati acquistati in mostre o fiere o da persone che non curano l’igiene dell’allevamento, oppure trasmessi da uccellini che provengono dalle nostre campagne o città ( passeri comuni, merli, tortore, piccioni ecc… ) Quindi è sempre bene creare l’allevamento in un posto dove non è consentito l’accesso ad animali dall’esterno. Ma oltre alla trasmissione tramite uccelli, questo acaro può entrare nel nostro allevamento tramite gabbie usate ( si mettono negli angoli del fondo, nelle molle, dentro ai posatoi ) ed accessori usati, oppure tornando da allevamenti infestati e poi toccare i nostri volatili.

COMBATTERE L’ACARO:
Iniziamo col dire che in commercio esistono moltissimi prodotti per combattere gli acari. Ogni allevatore ha la sua “scuola di pensiero” e vorrei illustrarvi la mia. Il prodotto più consigliato è il *Neo-Foractyl spray, un Insetticida e acaricida ideale per combattere acari, pulci e pidocchi. Può essere spruzzato direttamente sul piumaggio dei volatili evitando gli occhi, le narici, ed il becco. Secondo me, è un prodotto valido per gli accessori e la gabbia, ma non ho avuto grandi risultati sui nidi e sui pappagalli.

Il secondo prodotto più consigliato sui social è il *Frontline Combo, per cani di piccola taglia.E’ una soluzione per applicazione topica cutanea. Frontline Combo elimina pulci, zecche e pidocchi masticatori e previene la contaminazione dell’ambiente in cui vivono gli animali trattati dagli stadi immaturi delle pulci. La sua azione è duratura nel tempo, ovvero con una sola applicazione si proteggono i volatili per 1/3 mesi. Tuttavia c’è da dire che il prodotto è studiato e concepito per cani, per volatili si usa applicando una goccia dietro la nuca dei soggetti adulti, per proteggerli dagli attacchi degli acari. Il prodotto è chimico e molto potente, la maggior parte degli allevatori lo consigliano con ottimi risultati, alcuni hanno registrato perdite di nidiacei o problemi sui volatili. Io l’ho utilizzato sui miei riproduttori ( senza nidiacei, lontano dal periodo riproduttivo ) con buoni risultati.

Il terzo prodotto, naturale è la *polvere di Piretro è un insetticida ad azione rapida in polvere di piretro, quindi a base naturale e di conseguenza con una bassissima tossicità per l’uomo e per gli animali, adatto per combattere le infestazioni di acari, ed altri insetti simili. Può essere utilizzato direttamente sui fondi delle gabbie e nei nidi per eliminare le infestazioni di acari. Buon rimedio da utilizzare sul fondo gabbia.

Il prodotto con il quale mi sono trovato meglio però, è *l’olio di neem. Potete trovare un articolo completo in cui recensisco questo prodotto cliccando qui .L’olio di neem è un prodotto naturale, come la polvere di piretro, ma secondo me ha un’azione residua più duratura e molto più efficace. C’è da dire che il prodotto che ho utilizzato io, è a base di olio di neem, ma in aggiunta ci sono altri oli essenziali, 100% naturali, che ne amplificano la sua azione debellante e repellente per gli acari. Nessun problema sui soggetti, e molti prodotto a disposizione. Esistono dei spray, da applicare sulla gabbia e sugli accessori, ed anche sui soggetti. Esistono dei flaconi con gocce da applicare direttamente sulla nuca dei soggetti, delle soluzioni per il bagnetto, queste varie soluzioni fanno di questo olio, un prodotto polivalente per debellare gli acari senza alcuna controindicazione, perché è un prodotto naturale e non chimico.

Vi starete chiedendo.. Quale è il prodotto migliore? Beh, per i miei animali preferisco usare soluzioni naturali. I prodotti a base di olio di neem possono essere utilizzati insieme alla polvere di piretro ( sul fondo gabbia ) per un’azione combinata più efficiente. Ma non bastano soltanto i prodotti, l’acaro si debella con la massima igiene su gabbie, accessori ed ambiente circostante, e con una prevenzione “chirurgica” sui soggetti in entrata ( provenienti da altri allevamenti, che possono essere contaminati sia da acari, che da altre malattie più gravi! ).  Spero di aver chiarito qualche dubbio su questi acari che molto vi spaventano, ma non abbiate paura, riuscirete a sconfiggerli con i prodotti naturali!

Grazie a tutti per aver letto questo articolo!

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2 commenti

  1. francesco misceo bari via vinc.bellezza 12

    il mio pappagallo, in questo periodo mese di ottobre ha perso tutti i peli sulla spalla, non so se malattia
    lui si gratta col becco sotto le ali e sulla spalla sono pensionato con il minimo di pensione non posso permettere di andare a pagare il vetrerinaio e aqistare i medicinali io amo gli animali . grazie

  2. Buonasera, deve innanzitutto capire se si tratta di autodeplumazione (ne abbiamo parlato in un articolo dedicato) ed agire di conseguenza.

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