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Pappagallo che Becca: Come Comportarsi?

Riceviamo spesso domande su come gestire i comportamenti aggressivi dei pappagalli, in particolare le beccate. Una delle più comuni riguarda proprio la difficoltà di interagire con il proprio esemplare, soprattutto quando mostra segni di aggressività apparente. È un tema delicato, che va affrontato con consapevolezza, osservazione e rispetto per la natura del nostro compagno alato.

In questo articolo ti spiegherò perché un pappagallo può arrivare a mordere, quali sono i segnali da osservare prima di una beccata, e soprattutto cosa fare e cosa evitare quando accade. Un approfondimento utile per chi vuole costruire un legame sano e duraturo con il proprio animale, prevenendo conflitti e incomprensioni.


Perché il pappagallo becca: cause emotive e ambientali

Il becco è per il pappagallo uno strumento complesso: serve per alimentarsi, esplorare, comunicare e difendersi. Una beccata non è sempre un atto di aggressività gratuita, ma spesso rappresenta una forma di comunicazione, un modo per esprimere disagio, paura o frustrazione.

Le cause principali possono essere ricondotte a due macro categorie:

1. Difesa e paura
Il pappagallo può mordere per proteggere il proprio spazio, per difendersi da un’interazione non gradita o perché si sente minacciato. Questo è frequente nei soggetti non allevati correttamente, nei pulli svezzati precocemente o nei pappagalli che non hanno avuto esperienze positive con l’essere umano.

2. Nervosismo e frustrazione
Alcuni esemplari mordono per sfogare stress accumulato. Le cause possono essere molteplici: gabbia troppo piccola, mancanza di stimoli, isolamento prolungato, assenza di giochi, impossibilità di volare o relazionarsi. In questi casi il morso diventa un sintomo comportamentale, spesso legato a una gestione non corretta.

pappagallo che becca cosa fare

Capire il linguaggio del corpo del pappagallo

Il morso non è mai il primo mezzo di comunicazione. I pappagalli comunicano con una ricca gamma di segnali non verbali. Imparare a riconoscerli ti permette di intervenire prima che la beccata avvenga, evitando fraintendimenti e reazioni negative.

Tra i segnali di disagio più comuni:

  • Pupille che si dilatano e si restringono rapidamente;
  • Piume del capo arruffate o rialzate;
  • Postura contratta, becco semiaperto, sguardo fisso;
  • Emettere suoni acuti, improvvisi o inconsueti.

Quando osservi questi segnali, è importante fermarsi, non insistere con l’interazione e lasciare spazio all’animale, che sta chiedendo di essere lasciato in pace.


Come comportarsi in caso di morso: cosa fare e cosa evitare

Essere beccati da un pappagallo può essere doloroso e scoraggiante, ma la reazione del proprietario è determinante per evitare che il comportamento si ripeta o si aggravi.

Ecco cosa NON fare:

  • Non urlare, sgridare o agitare le mani. I toni aggressivi aumentano il livello di stress e peggiorano il legame di fiducia.
  • Non colpire o scuotere il pappagallo. Anche un “colpetto” con il dito può essere percepito come un’aggressione, in quel contesto.
  • Non forzarlo a interagire subito dopo. Rispettare i suoi tempi è fondamentale.

E cosa fare, invece:

  • Allontanati con calma per alcuni minuti, senza manifestare rabbia.
  • Cerca di ricordare il contesto in cui è avvenuta la beccata: stava giocando? Era stanco? Era concentrato su altro?
  • Riconosci che è stato un comportamento reattivo, non un atto contro di te. L’animale sta comunicando un limite.

Come prevenire le beccate: strategie quotidiane efficaci

Il modo più efficace per ridurre il rischio di beccate è prevenire le situazioni che le scatenano. Un pappagallo ben gestito, stimolato e ascoltato difficilmente diventa aggressivo. Ecco alcune strategie pratiche:

  • Stimolazione mentale e fisica: offri quotidianamente giochi, legnetti da rosicchiare, oggetti da distruggere. La noia è uno dei principali nemici del benessere comportamentale.
  • Routine quotidiana chiara: i pappagalli sono animali abitudinari. Avere orari prevedibili (per pasto, gioco, riposo) li aiuta a sentirsi sicuri.
  • Spazio personale: se il pappagallo si trova in una zona dove si sente al sicuro, evita di avvicinarti improvvisamente o prenderlo con forza.
  • Coinvolgimento positivo: associa la tua presenza a momenti piacevoli. Ad esempio, usa premi alimentari per convincerlo a rientrare in gabbia, anziché forzarlo.
  • Socializzazione graduale: se noti che il tuo pappagallo ha paura di certe mani o ambienti, procedi con calma, senza pressioni.

Evitare di insegnargli a mordere: attenzione alle abitudini errate

Molti proprietari, senza rendersene conto, rinforzano il comportamento di beccata fin da cucciolo, permettendo all’animale di giocare mordendo dita, o ridendo quando lo fa. Anche se inizialmente può sembrare un gioco innocuo, il pappagallo non distingue tra gioco e aggressività, e continuerà ad associare il morso all’interazione.

Fin dai primi mesi di vita, è importante:

  • offrire oggetti da beccare, non parti del corpo;
  • limitare le reazioni eccessive se si viene beccati;
  • non ignorare segnali di tensione, anche se il pappagallo è giovane.

Educare un pappagallo al rispetto reciproco non si basa sulla punizione, ma sulla comprensione del suo linguaggio e delle sue esigenze etologiche.


Conclusioni: educazione, empatia e osservazione

Un pappagallo che morde non è un pappagallo cattivo. È un animale che comunica in modo diretto, secondo la sua natura. Riconoscere i segnali, prevenire le situazioni critiche, evitare punizioni e favorire interazioni positive sono le basi per una convivenza serena e duratura.

Ogni relazione sana con un pappagallo si costruisce nel tempo, con pazienza, coerenza e osservazione. Se il tuo animale tende a mordere spesso, potrebbe essere il momento di rivedere la sua gestione quotidiana o confrontarti con un esperto in comportamento aviario. 

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Emanuele

Grafico pubblicitario con una spiccata passione per il web, il marketing e i social. Specializzato in ornitologia, ho fondato il primo blog italiano dedicato ai pappagalli. Unisco creatività e professionalità per dare vita a progetti informativi utili, originali e coinvolgenti.

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